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Nella terza giornata del SAIE 2024, importante fiera delle costruzioni e delle tecnologie per l’edilizia, è stato presentato al pubblico il progetto PR FESR “Digi-Bridge”. La presentazione è stata tenuta da un team accademico di rilievo composto da Nicola Buratti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Loris Vincenzi del CRICT – Università di Modena e Reggio Emilia, e Beatrice Belletti dell’Università degli Studi di Parma.

Il progetto Digi-Bridge si propone di rivoluzionare il settore della manutenzione e sicurezza di ponti e viadotti, attraverso l’integrazione di tecnologie innovative per la diagnostica, il monitoraggio e la previsione della vita utile delle infrastrutture. Questa iniziativa, finanziata dal Programma Regionale FESR, risponde all’esigenza cruciale di garantire la sicurezza e la durabilità delle opere civili, sfruttando strumenti digitali avanzati.

Nel corso della presentazione, Nicola Buratti ha delineato gli obiettivi del progetto, evidenziando come l’approccio integrato preveda l’impiego di droni per il rilievo geometrico, tecniche diagnostiche avanzate (come il georadar e i tomografi ad ultrasuoni), nonché metodologie di monitoraggio strutturale dinamico e statico. Questi strumenti consentiranno di creare modelli digitali per stimare con precisione lo stato di degrado delle infrastrutture e prevedere la loro vita residua, facilitando interventi di manutenzione tempestivi e mirati.

Loris Vincenzi ha approfondito il tema del monitoraggio dinamico, descrivendo l’uso di sensori avanzati per misurare il comportamento delle strutture sotto carico e l’elaborazione di dati satellitari attraverso tecniche di interferometria. Questo approccio permette di rilevare con grande accuratezza deformazioni e spostamenti millimetrici, fornendo indicazioni fondamentali sullo stato di salute dei ponti e dei viadotti.

Beatrice Belletti, infine, ha illustrato l’importanza dei Modelli Digital Twin nella gestione delle infrastrutture. Questi modelli virtuali replicano fedelmente lo stato delle strutture fisiche, aggiornandosi continuamente grazie ai dati raccolti dai sistemi di monitoraggio e diagnostica. Tale approccio permette di effettuare simulazioni avanzate per prevedere la vita utile dei manufatti e pianificare interventi di manutenzione predittiva, riducendo i costi e minimizzando il rischio di guasti improvvisi.

Il progetto Digi-Bridge rappresenta dunque un passo importante verso un futuro in cui la sicurezza e la manutenzione delle infrastrutture saranno sempre più affidate a tecnologie digitali innovative, garantendo maggiore efficienza nella gestione delle opere civili.